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A DUE PASSI DA TAORMINA

Il nome antico della città era Tauromènion. Sulla sua fondazione non si hanno molte notizie: secondo Diodoro Siculo (storico vissuto nel I sec. a.C.) sarebbe stata fondata nel 396 a. C. dagli indigeni Siculi, appoggiati dal comandante cartaginese Imilcone.
Nel 394 a.C. Dionigi il Vecchio, signore di Siracusa, tentò invano di occupare Taormina e nel corso dell’assedio rischiò anche di essere ucciso. Solo nel 392 a.C. Dionigi riuscì ad annettere la città al territorio di Siracusa, in conseguenza di un trattato con i Cartaginesi.
La definitiva fondazione della città greca si ebbe tuttavia solo nel 358 a.C., quando Andromaco (il padre del celebre storico Timeo) raccolse i superstiti di Naxos e i loro discendenti e li condusse sul sito che, da allora, assunse il nome di Tauromènion dal Monte Tauro (circa 200 m. sul livello del mare).
Lo stretto rapporto di filiazione tra la nuova colonia e Naxos è confermato dalle prime monete di Taormina sulle quali è raffigurato Apollo Archeghètes, la divinità protettrice dei Nassii. Da allora Tauromenion rimase nell’orbita siracusana fino alla conquista romana, come attesta il trattato del 263 a.C. fra Ierone II di Siracusa e Roma.
Il trattato permise a Taormina di intrattenere buoni rapporti con i nuovi padroni dell’isola.

 

 

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